TERAMO – Manipolano i tachimetri per ‘ringiovanire’ le autovetture da vendere come uato, per farne aumentare il valore di rivendita. Succede spesso, stando alle cronache, ma stavolta gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Polizia stradale di Teramo ha smascherato il titolare di un rivendita ufficiale di autovetture (anche usate) lungo la costa teramana: la denuncia in stato di libertà alla magistrautra riguarda l’ipotesi di reato di frode commerciale. L’indagine ha interessato il sequestro di 5 macchine che avevano subìto la manipolazione dei tachimetri, con riduzione sensibile del chilometraggio percorso, in maniera tale da indurre in inganno i potenziali acquirenti. Tali operazioni, come detto, riducono notevolmente il chilometraggio effettivo, rendendo l’usato ‘più fresco’ e consente di ottenere così un maggior profitto rispetto all’effettivo valore del mezzo: in alcuni casi la riduzione dei chilometri è stato di oltre 200mila chilometri.
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